Carnevale domenicano – associazione paifa
L’isola spagnola, prima dell’arrivo degli Europei, era popolata da indigeni che costituivano il gruppo etnico principale: si trattava di una popolazione che arrivò essenzialmente dall’America del Sud, dalla foce dell’Orinoco.
Gli archeologi, di solito, fanno una classificazione interna del popolo indigeno in tre grandi gruppi che occuparono l’isola spagnola: vengono chiamati indigeni (taìnos), e condividono alcuni aspetti culturali con gli indigeni di Puerto Rico e della parte orientale di Cuba.
Gli indigeni si erano organizzati nella terra selvaggia dell’interno, ed avevano due tipi di abitazione: il “bohio” (una capanna), che era di forma circolare, e il “caney”, più grande e rettangolare, dove abitava il capo con la sua famiglia. Questi alloggi venivano costruiti con foglie di “hinea” e legno degli alberi di “capa prita” e di cannella “cimarrona”, mentre per dormire usavano amache tessute di cotone.
Storia Santo Domingo
Il primo insediamento nella zona risale al 1496, quando Bartolomeo Colombo, fratello del più noto Cristoforo, esplorava la zona della foce del fiume Ozama per conto dell’esercito spagnolo. La fondazione ufficiale, tuttavia, risale a due anni più tardi, il 5 agosto 1498, nell’area orientale rispetto al fiume. Nel 1502 la città venne trasferita nella sua posizione attuale da Nicolás de Ovando. La città di Santo Domingo è comunque il più antico nucleo fondato dagli europei nel nuovo mondo ancora esistente. Il disegno originale della città oggi è visibile nella Zona Coloniale, dichiarata Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO; vi sono ancora edifici del sedicesimo secolo, tra i più antichi delle Americhe, tra cui i primi uffici amministrativi e la prima cattedrale del Nuovo Mondo.
Nel suo primo secolo di vita Santo Domingo è stato il punto di partenza di molte esplorazioni nel nuovo mondo. Nel corso dei successivi secoli, diverse traversie hanno gradualmente ridotto l’importanza di questo scalo a favore di altri porti caraibici. Nel 1586 il pirata inglese Francis Drake invase l’intera isola Hispaniola, radendo al suolo la città e liberandola solo dopo il pagamento di un riscatto.
Nel 1655 i francesi invasero il sud-ovest dell’isola e la parte dell’isola controllata dagli spagnoli si ridusse di più della metà.
Nel 1822 gli Haitiani, sotto la guida di Jean Pierre Boyer, invasero l’isola e la conquistarono interamente, ma 22 anni più tardi, dopo dure lotte, i dominicani riuscirono a riconquistare l’indipendenza: fu proprio un gruppo di patrioti comandato daJuan Pablo Duarte, Francisco Sánchez e Ramón Mella, infatti, ad entrare trionfalmente nella città attraverso la Puerta del Conde il 27 febbraio 1844, proclamando l’indipendenza da Haiti.
poesia IN ATTESA di Pina Sozio
IN ATTESA
Immergo il mio cuore
in un lago di ghiaccio
i miei pensieri
li annullo nel vento
le mie passioni confondo
tra rovi di spine.
Ma lascio lo sguardo
perdersi all’orizzonte
nell’infinito confine
di noi stessi, uomini soli.
In silenzio attendo risposte.
E quando vedrò la colomba
riprendere il volo
nei cieli tersi dell’animo,
solo allora ricomporrò
in un gioioso caleidoscopio
di promesse, me stessa
per ricominciare a sperare.
Pina Sozio